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Il segmento testuale Claudio Pedrazza è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 4Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 372

Brano: [...] di Malo.

Nell’area industriale di Schio, come altrove, il Partito comunista si avvaleva della collaborazione di alcuni militanti infiltratisi nelle istituzioni fasciste per coprire la propria attività. Antonio Tessaro (v.), segretario comunale e segretario del fasòio di Isola Vicentina, insieme a Oscar Casetto e Alessandro Cogol

lo aveva trafugato da una caserma

dei carabinieri il “Bollettino dei sovversivi”, mentre un milite fascista, Claudio Pedrazza (v.), custodiva la tipografia dell’organizzazione comu* nista della zona, individuata dalla polizia verso la fine del 1937. Venne così accertata un’attività di partito, svolta sia a Schio che a Valdagno, anche nei rispettivi stabilimenti tessili, attraverso riunioni, diffusione di manifestini e introduzione dall’estero di stampa antifascista nascosta nei figurini di moda. Fu inoltre scoperta la via seguita da molti antifascisti per varcare la frontiera svizzera e raggiungere in Spagna le Brigate Internazionali.

Alcuni dei ricercati riuscirono a riparare in Francia, altri subirono l’arresto[...]

[...]landestini e favoreggiamento dei medesimi, trafugamento di documenti »: fra i condannati di Schio erano il panettiere Alessandro Cogollo, il mugnaio Giuseppe Cavedon, il droghiere Livio Cracco, il barbiere Secondo Ferronato, l'elettricista Giuseppe Frinzi, il falegname Alfredo Lievore, il decoratore Bortolo Ronda, il cardatore Antonio Conforto, i tessitori Natalino Baron e Giuseppe Scala, i meccanici Gino Manea, Carlo Marchioro, Aldo Peder (v.), Claudio Pedrazza e Gaetano Pegoraro (v.).

Nel 1939, quali “Testimoni di Geova” (v.), l’impiegata vicentina Maria Maddalena Pizzato, il contadino Romano Predebon di Conco e il falegname Girolamo Sbalchiero di Ma

io subivano l’arresto e il rinvio a giudizio per « appartenenza ad associazione non consentita dalla legge, turbamento delle relazioni fra Stato e Chiesa ».

L’arresto di Eugenio Piva (v.), un ex combattente delle Brigate Internazionali che cercava di tornare a Schio, avvenne al suo rientro dalla Francia, dove gli organi di polizia al seguito delle truppe italiane di occupazione avevano fermato[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 427

Brano: [...]ile per i comunisti di Schio. L’Ovra (v.), in seguito a delazioni di una spia che si firmava Zipo, compì una vasta indagine locale, culminata nell’arresto di decine di sovversivi. Con sentenza n. 18 del 2.9.1938 vennero condannati: Alessandro Cogollo, a 15 anni; Natalino Baron, a 4 anni; Antonio Conforto, a 4 anni; Livio Cracco, a 10 anni; Giuseppe Frinzi, a 4 anni; Alfredo Lievore, a

10 anni; Gino Manea, a 4 anni; Carlo Marchioro, a 10 anni; Claudio Pedrazza, a 12 anni (morì poi in carcere in seguito ai maltrattamenti subiti); Gaetano Pegoraro, a 2 anni; Giuseppe Scala, a 6 anni; Pietro Bressan, a 5 anni; Bortolo Ronda, a 2 anni. Stralciati perché latitanti (erano in Spagna, a combattere nelle file delle Brigate Internazionali): Igino ed Eugenio Piva, Oscar Casetto e Antonio Tessari. Gio. Battista Cavaliere ed Ev ari sto Saggi n se la cavarono con un non luogo a procedere. Imputati nello stesso processo del settembre 1938 erano anche il milanese Eugenio Giovanardi (stralciato perché latitante), Giuseppe Cavedon di Sarcedo (condannato a 4 anni), S[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 57

Brano: [...]o in Oscar Casetto un compagno e amico. In coerenza con la linea allora seguita dal partito, dai compagni venne convinto a inserirsi nelle strutture politiche del regime, compito che il giovane Tessaro seppe adempiere (nonostante ripetute crisi personali) divenendo segretario del Comune di Isola Vicentina nonché dirigente del Fascio locale (9.5.1935).

Non era l’unico comunista a compiere tale esperienza: fra gli altri, si ricorda lo sciedense Claudio Pedrazza (v.) che morirà per i maltrattamenti poi subiti nel carcere di Civitavecchia.

Sfruttando la propria posizione Tessaro potè mettere a disposizione dei comunisti di Schio un poligrafo, con il quale venne estesa e migliorata l’attività di propaganda clandestina. Ma l’azione più importante fu da lui messa a segno nel 1937, quando con uno stratagemma si introdusse nella Caserma dei carabinieri di Marano, asportandone le annate 1930/37 della Rubrica di Fron

tiera (che recapitò ai compagni Alessandro Cogollo e Giovanbattista Cavaliere per mezzo del sempre presente Oscar Casetto), utilissime ag[...]
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Claudio Pedrazza, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---antifascisti <---comunista <---comunisti <---Antonio Conforto <---Bortolo Ronda <---Livio Cracco <---Natalino Baron <---Oscar Casetto <---P.C.I. <---Silvio Canova <---antifascista <---fascismo <---fasciste <---fascisti <---Aldo Peder di Breganze <---Aldo Penazzato <---Alessandro Cogol <---Alessandro Cogollo <---Antonio Ballardin <---Antonio G <---Antonio Peruffo <---Arditi rossi <---Attilio Tessanti <---Azione Cattolica <---C.G.L. <---C.L.N. <---Cantone di Zurigo <---Comitato centrale <---Comune di Isola Vicentina <---Conciliazione fra Stato <---Davil Antonio <---Direzione del Genio <---Domenico Bag <---Domenico Baron <---Domenico Dal Brun <---Domenico Marchioro <---Domenico Viotto <---Gaetano Cifariello <---Gaetano Grotto <---Giacomo Vigna <---Gino Ma <---Gino Manea <---Giovanni Gilardi <---Girolamo Sbalchiero di Ma <---Giuseppe Cavedon di Sarcedo <---Giuseppe De Mori <---Giuseppe Rinaldi di Tirano <---Ilio Barontini <---La difesa <---Marano Vicentino <---Maria Maddalena Pizzato <---Nuova Opposizione Italiana <---Oscar Ca <---Ottorino Volpe <---P.C. <---Partito comunista <---Pietro Pietrobelli <---Pietro Tresso <---Renato Nardin <---Romano Faccin <---Romano Predebon di Conco <---Rubrica di Fron <---San Vincenzo <---San Vincenzo Valle <---Secondo Ferronato di Breganze <---Signori a Vicenza <---Vincenzo Valle Roveto <---Vittorio Priante <---antifascismo <---attendisti <---disfattismo <---elettricista <---fascista <---fàscisti <---ideologia <---italiane <---italiani <---italiano <---nista <---professionista <---realismo <---socialista <---socialisti <---sull'Ebro



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